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Il Gazzettino 16-12-2001

CIVIDALESE
In borgo San Pietro la sede dell'istituzione che a gennaio acquisirà competenze penali

Giudice di pace, 500 casi in un anno

Il 20 per cento di pratiche in più rispetto al 2000. Ieri l'inaugurazione dei nuovi uffici

Cividale

Un presidio giudiziario in crescita, quello che fa capo a Cividale. Ieri sono stati inaugurati i nuovi locali destinati agli uffici del giudice di pace in borgo San Pietro n° 6. Il nuovo ufficio, operativo da meno di un mese, è stato ricavato su tre piani all'interno dell'immobile di proprietà comunale un tempo occupato dalla biblioteca civica, su una superficie complessiva di 300 metri quadrati. Gli interventi hanno riguardato il rifacimento dell'impiantistica, dei pavimenti, la riorganizzazione degli spazi e la creazione di un collegamento con l'annessa sezione distaccata del Tribunale di Udine. Sono costati complessivamente un centinaio di milioni. L'attività dell'ufficio cividalese estende la sua competenza territoriale su 20 comuni. Dal maggio 1995, epoca della sua istituzione, ad oggi, sono migliaia le vertenze trattate dai magistrati che si sono avvicendati all'interno dell'ufficio, Carmelo Americo e Claudio Milocco, già giudici di pace, e il pretore Francesco Florit, ai quali il sindaco Attilio Vuga ha voluto donare come riconoscimento per la loro attività un sigillo d'argento.

L'attuale giudice di pace Giuseppe Manfren dispone di uno staff di sette dipendenti. In continuo aumento l'attività dell'ufficio, un sintomo che non costituisce solo l'indicatore di una crescente litigiosità all'interno del mandamento, ma di un rapporto di fiducia in quella che Manfren ha definito «una delle più giovani e promettenti istituzioni dello Stato». Poderosa l'attività stragiudiziale dell'ufficio, quella che, con incontri preliminari, tronca sul nascere le vertenze, impedendo che queste finiscano a ruolo: «Sono oltre 400 gli appuntamenti di natura conciliativa registrati nel corso dell'anno», ha sintetizzato Manfren. Quanto all'attività giudiziale il 2001 ha registrato un incremento che sfiora il 20\% rispetto all'anno precedente, con mezzo migliaio di pratiche iscritte a ruolo generale. Si tratta di vertenze civili che riguardano cause di natura economica per importi non superiori ai 5 milioni, determinazione di danni a seguito di incidenti stradali e opposizioni alle sanzioni amministrative fino a 30 milioni di valore.

Dal 2 gennaio 2002 però il ruolo del Giudice di pace è destinato a crescere, assumendo anche competenze in materia penale per contravvenzioni e per una serie di piccoli reati, dalle calunnie alla diffamazione alle lesioni colpose, competenze che potrebbero determinare un raddoppio dell'attività dell'ufficio. Ma il presidio locale non può prescindere dal mantenimento in loco della sezione distaccata del Tribunale di Udine, la cui eventuale soppressione, ha evidenziato Giovanni Pelizzo, «comporterebbe un'intollerabile perdita». Una posizione condivisa da Carlo Monai e da Florit che nel suo intervento ha sottolineato come «al di là del numero di chilometri che separano Cividale da Udine il presidio cividalese sottende a un ben più vasto e importante territorio».

Alessandra Ceschia