Il Messaggero Veneto 03-06-2002
TRIESTE - Centoquaranta piccole e medie imprese italiane, francesi e spagnole sono state coinvolte dal progetto Tra. sme's, dedicato al tema del ricambio generazionale in azienda e gestito dal Crs, Centro regionale servizi per la Pmi del Friuli - Venezia Giulia. Un confronto sulle modalità con cui imprese e comunità locali stanno affrontando il problema, che secondo la Commissione di Bruxelles nei prossimi anni metterà a rischio un terzo delle e imprese europee, è avvenuto nei giorni scorsi all'Area Science park di Trieste, dove il CRS ha riunito in un seminario i partner internazionali del progetto (Camera di Commercio di Parigi e Fundaciò Emi di Barcellona), le imprese e i consulenti coinvolti nel progetto di assistenza. Il seminario è stato aperto dal direttore del Crs, Tiziano Venier, che ha evidenziato come il problema della successione possa mettere in difficoltà un numero significativo di piccole imprese locali, con effetti negativi per l'occupazione.
Daniela Ceccarello, responsabile del progetto, ha illustrato le ricadute dell'iniziativa Tra.sme's, che - oltre ad aver concretamente supportato le imprese nella costruzione dei piani di successione e sviluppo - ha consentito di creare un network internazionale di competenze in materia di passaggio generazionale. I rappresentanti delle imprese hanno sottolineato come il modello Tra.sme's, basato sull'intervento di consulenti - mentor esperti in temi di management delle imprese familiari, possa concretamente contribuire al rafforzamento strategico delle aziende, impegnate i sfide competitive sempre più allargate.
La professoressa Cristina Compagno dell'università di Udine, sintetizzando i risultati della ricerca svolta a livello internazionale nell'ambito del progetto, ha evidenziato il ruolo ricoperto in Francia da società di consulenza, merchant bank e strutture istituzionali nell'individuazione di soluzioni innovative per la gestione del passaggio generazionale, rispetto a una situazione italiana e spagnola meno ricca da questo punto di vista.
Claudio Calandra di Roccolino, direttore dell'assessorato regionale all'industria, concludendo il seminario si è detto convinto della necessità di proseguire il percorso che il Crs, anche con il supporto della Regione, ha intrapreso sul tema dei servizi immateriali, al fine di sostenere il sistema produttivo locale in una competizione di livello alto, basata su intelligenza e innovazione.