TRIESTE - «Noi appoggiamo il regolamento già preparato dalla giunta. Per noi si tratta di un testo soddisfacente ed equilibrato». Giorgio Moretti, rappresentante della Confesercenti alla riunione sui nuovi regolamenti del commercio, convocata dall'assessore Sergio Dressi mercoledì a Trieste, non ritiene necessarie le modifiche chieste dalle Ascom al documento.

«Personalmente credo che fare una sorta di lista della spesa, elencando una serie di casi particolari, regolamentando tutto per legge, crei più che altro diritti inefficaci - commenta Moretti -. Non dimentichiamo che fra poco si apriranno le frontiere, e probabilmente molte cose cambieranno: porre troppe regole, e creare di conseguenza dei diritti, potrebbe dare luogo conflitti in futuro, ma soprattutto far nascere diritti inefficaci, che però molti potrebbero far valere».

Moretti contesta anche dichiaratamente uno dei punti cardine delle proposte delle Ascom, vale a dire la tendenza ad affidare alla regione il controllo della nascita dei centri della grande distribuzione, fino ad arrivare ad una vera e propria cabina di regia regionale per i centri commerciali. «Non credo sia giusto sottrarre poteri ai comuni - commenta -: le amministrazioni comunali hanno la loro dignità». A giudizio di Moretti, poi, malgrado la soddisfazione dei protagonisti, l'accordo fra le Ascom e la giunta regionale sulle modifiche da apportare il regolamento non è stato ancora raggiunto.

Una visione che differisce non poco con quella del presidente regionale delle Ascom, Claudio Ferri, che conferma tutto. «Quello di mercoledì è stato un incontro fra amici - assicura -. L'assessore nel corso della riunione ha chiesto esplicitamente se tutti fossero d'accordo con la linea da seguire, e l'unica posizione differente è stata quella della Confesercenti. Fra otto giorni ci rivedremo per valutare il regolamento con le modifiche che abbiamo proposto, ma l'accordo è già stato raggiunto».

Al.M.