Il Piccolo 10-02-2002
Ieri l'incontro tra il presidente Tondo, gli assessori Ciani e Dressi e gli operai carnici che occupano il municipio da quattro giorni
Governo «obbligato» a nominare il commissario, pena la chiusura dello stabilimento
TOLMEZZO - Istituzioni, sindacati e soprattutto tanti lavoratori. Ma anche gente comune e studenti. Tutti intorno a un tavolo per fare ancora una volta il punto della situazione e sperare che quella che si sta per aprire sia la settimana decisiva per il futuro della Cartiera di Tolmezzo. Ieri mattina nel municipio carnico, da giovedì occupato da una folta rappresentanza di operai della Burgo, il presidente della Regione Renzo Tondo, accompagnato dagli assessori all'Ambiente, Paolo Ciani e all'Industria, Sergio Dressi, ha ribadito come la strada verso la soluzione sia stata tracciata. «La speranza - ha detto Tondo - è di essere riusciti a individuare la strada giusta per uscire dal tunnel». Stato d'emergenza, commissariamento e dissequestro dell'impianto: dovranno essere queste, rigorosamente in ordine, le tappe «virtuose», nella speranza che intoppi burocratici dell'ultimo minuto non pregiudichino i risultati.
«Abbiamo capito - spiega il sindaco di Tolmezzo, Sergio Cuzzi - che questa è l'unica via praticabile. I tempi tecnici per la nomina del commissario da parte del Governo, però, dovranno essere rispettati perché nelle ultime ore è apparso chiaro come questa debba assolutamente precedere l'apposizione dei sigilli allo stabilimento, pena l'inefficacia del provvedimento governativo». Ecco perché sia la proroga concessa dalla Procura fino a domenica per la chiusura dello stabilimento, sia la decisione del procuratore Cavalieri di avocare a se l'inchiesta sono giunte come una boccata d'ossigeno indispensabile. «Sulla decisione della Procura - continua Cuzzi - hanno pesato le motivazioni di ordine pubblico, mentre a Roma la mobilitazione della Carnia evidenziata dai mezzi d'informazione è stata avvertita forte e chiara. Forse sulla carta geografica Tolmezzo è solo un piccolo punto, ma i ministri devono tenere conto dell'opinione pubblica e dell'impatto che la questione sta avendo."" Ora - conclude il primo cittadino di Tolmezzo - dovremo tenere alta la tensione fino a giovedì. Poi sarà il momento di individuare le responsabilità»"
Preoccupazione, ma anche fiducia è stata espressa ieri dai sindacati. «L'obiettivo è arrivare alla nomina del commissario - spiega Daniele Deotto, della Cisl Alto Friuli -. Registriamo la massima disponibilità delle istituzioni e dei vertici della Cartiera, mentre non ci soddisfa il comportamento della proprietà: da una settimana aspettiamo invano di vedere l'amministratore delegato della Burgo». Intanto, proseguono sia l'assemblea dei lavoratori in Comune sia il presidio dello stabilimento. Tutto all'insegna della massima compostezza. «Ma siamo preoccupati - spiega ancora Deotto - perché tra i lavoratori la tensione è altissima e potrebbe bastare una scintilla per scatenare un incidente»"
Continua, sul fronte della protesta, lo sciopero della fame di Lino Concina, 33 anni di onorato servizio in Cartiera e che non mangia da giovedì. Domani intanto tutta la Carnia scenderà in piazza a Tolmezzo per uno sciopero generale che secondo gli organizzatori non ha precedenti. Il corteo muoverà alle 10.30 dalla stazione delle corriere; al termine della manifestazione prenderanno la parola due operai e alcuni sindacalisti, tra cui il segretario regionale della Cisl Sante Marzotto. Ci dovrebbe essere anche l'arcivescovo di Udine, originario proprio di Tolmezzo, monsignor Pietro Brollo.
Antonio Simeoli