Comunicato 15-02-2002
Risposta a Bolzonello sulle promesse di rendere accessibile l'Aula Magna
Apprendo dalle dichiarazioni della giunta Bolzonello pubblicate il 15 febbraio che il Comune interverrà con un congruo impegno finanziario al fine di rendere accessibile l'Aula Magna del Centro Studi. E' una buona notizia.Sono infatti molti anni che chiediamo insistentemente, anche con manifestazioni pubbliche, che le istituzioni competenti si rendano responsabili dei diritti dei cittadini. L'Aula Magna è in questo senso simbolo e metafora dell'esclusione del cittadino con disabilità da una gran fetta della vita sociale e culturale di Pordenone, esclusione che, anno dopo anno, continua a pesare come un macigno sulle dichiarazioni di disponibilità e di buona volontà che però fino ad oggi non hanno prodotto alcun risultato
.Si tratta di anni, ripeto, e le poche ore di preavviso lamentate nell'articolo sembrano davvero una ben minuscola foglia di fico, visto che neppure il minimo intervento dell'installazione del campanello, come previsto dal decreto sull'accessibiltà "condizionata" (come la libertà?) è mai stato fatto, e d'altra parte chi e come avrebbe poi dovuto rispondere alla chiamata?. Oltre tutto non è vero che la sala Pasolini sia accessibile, e chiunque frequenta quella struttura ne è ben consapevole.Ma lasciamo andare le polemiche e guardiamo oltre. La dichiarazione di intenti, l'ennesima di una lunga serie di Sindaci, la prendiamo per buona e chiediamo: quando? Speriamo in una risposta soddisfacente, e per tenere desta l'attenzione su questo tema nei prossimi giorni inizieremo a raccogliere le firme su una petizione con la quale i cittadini di Pordenone potranno sollecitare il Comune e gli altri Enti interessati a fare, e a fare presto.
John Fischetti