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Il Messaggero Veneto 10-09-2001

Mercoledì la presentazione in commissione regionale dell’annuale relazione tecnica

Benzina, utili per 18 miliardi

Previsioni positive per il 2001. Guadagni anche per le camere di commercio

TRIESTE – La benzina agevolata è un affare non solo per gli automobilisti, ma anche per la Regione e, in seconda battuta, per le Camere di commercio. Lo sconto, finanziato dallo stesso Friuli-Venezia Giulia, ha fatto da boomerang soltanto nel Duemila quando l’intervento calmieratore dello Stato da una parte e la febbrile instabilità delle quotazioni dall’altra hanno scavato una voragine nelle casse regionali, ma quest’anno si parla già di abbondanti utili.

L’anno scorso, infatti, il deficit ha superato i 18,4 miliardi. Il “buco” è stato tuttavia colmato dagli “utili” accantonati negli anni precedenti. Il risultato complessivo – che quest’anno, 2001, dovrebbe consolidarsi – è invece una vera e propria boccata d’ossigeno. L’avanzo di gestione previsto (come si evidenzia nella relazione tecnica che verrà presentata in Regione mercoledì in prima commissione) si aggira infatti sui 17,9 miliardi. Analiticamente, il risultato finanziario migliore, la Regione l’ha spuntato nel ’98 quando ha messo da parte ben 23 miliardi e 457 milioni; dopo aver pagato, lira su lira, l’intero ammontare dello sconto che – come è noto – è differenziato per fascia: tanto più basso quanto più aumenta la distanza dal confine sloveno.

L’anno prima, 1997, la Regione aveva messo in portafoglio “soltanto” 5 miliardi e 800 milioni, ma quello era l’anno dell’avvio. Nel ’ 99 il guadagno è stato infatti maggiore: 7 miliardi e 123 milioni. Il totale, insomma, dà completa ragione agli architetti della complessa manovra: tra i due beneficiati, infatti, s’inserisce anche lo Stato, con un avanzo netto. Oltre, come si diceva, alle Camere di commercio: (a “guadagnare” di più è stata la Camera di Udine, con 2,28 miliardi, seguita da quella di Trieste con 1,9: complessivamente, i quattro enti camerali hanno ricuperato rimborsi per 6,6 miliardi a partire dal ’97 fino all’anno scorso.

I consumi? Generalmente, hanno seguito un andamento coerente con quello nazionale e con i più significativi indicatori dello stato di salute dell’ economia. Soltanto la “super” è crollata nel giro di tre anni. Dal ’98 al Duemila i suoi consumi si sono dimezzati, passando da 269 milioni di litri a 168,7. La flessione è dovuta al contemporaneo, e speculare, incremento dei rifornimenti di “verde” (da 358,9 milioni di litri nell’88 ai 463,58 nel Duemila), riferibili all’espansione del parco automobilistico catalizzato. Quanto al dato complessivo è da notare un rallentamento nell’espansione dei consumi dopo il picco del ’99 (643 milioni di litri). L’anno scorso gli automobilisti friulani hanno “spillato” soltanto – si fa per dire – 632,4 milioni di litri, da confrontare con i 551,7 del ’97.

Analizzando le variazioni espresse in termini percentuali dal ’96 al ’99 rispetto a ciascun anno precedente si rileva che nel ’96 i consumi regionali sono diminuiti del 6,49% rispetto a un incremento nazionale dell’1,1%. La situazione cambia, invece, dal ’97. In quell’anno l’incremento dei consumi in Friuli-Venezia Giulia è stato del 26,65% (l’effetto più palpabile dell’ agevolazione introdotta in quell’anno) contro quello nazionale dello 0,27%. Nel ’98 la forbice è diminuita, rispettivamente, a più 13,92 e 1,29%. È cambiata nel ’99: a un incremento locale del 2,31, che esaurisce l’effetto novità, si è contrapposta una diminuzione dell’1,25% a livello nazionale. Da notare ancora che i maggiori consumi sono ascrivibili alla zona franca (Trieste, Gorizia e i Comuni confinari della provincia udinese).

A titolo di curiosità, le riduzioni di prezzo effettuate nel Duemila (l’anno del “buco” di 18,4 miliardi) sono ammontate complessivamente a 218 miliardi 992 milioni e 981 mila lire. In tutto, quindi, all’incirca mille miliardi. L ’esborso maggiore (171 miliardi) ha riguardato la benzina senza piombo. A “costare” di più, alla Regione, sono stati gli automobilisti della prima fascia: 44,7 miliardi per la verde e 13,7 per la super (che dal primo luglio scorso non è più venduta in Slovenia, mentre uscirà dal circuito di distribuzione in Italia con l'ultimo giorno di quest’anno).

La benzina agevolata non è destinata soltanto alle automobili, ma anche (dall’anno scorso, per effetto della legge 11) alle imbarcazioni da diporto, per un totale di 3mila 767 beneficiari, la metà dei quali (1578 con 1482 natanti, 95 imbarcazioni e una nave, sic!) sono residenti in provincia di Udine e poco più di mille (con 938 natanti e 69 imbarcazioni) in quella di Trieste. Cenerentola è la provincia di Pordenone con 369 beneficiari e 342 natanti, poco meno della metà dei numeri evidenziati a Gorizia: 813 beneficiari con 768 natanti e 45 imbarcazioni.

E.S.