Il Piccolo 13-10-2001
Termina virtualmente oggi, con la costituzione di una nuova società, la mini-querelle che aveva coinvolto le Regioni contermini
È stata definita con Autostrade e Padova-Venezia la ripartizione delle quote azionarie
Tra i soci anche la finanziaria Veneto Sviluppo e i gruppi bancari CariVerona, Antoniana-Popolare Veneta e Cardine, secondo quanto definito a Roma
UDINE - Autostrade, Autovie Venete e Padova-Venezia costituiranno oggi la società consortile che avrà il compito di realizzare il passante di Mestre. Lo ha detto ieri l' assessore alle Finanze del Friuli-Venezia Giulia, Pietro Arduini, che ha perfezionato gli accordi con la regione Veneto per la realizzazione dell' importante struttura.
Le tre concessionarie avranno il 26% ciascuna della nuova società; altri soci saranno la finanziaria Veneto Sviluppo (8%) e, per il restante 14%, i gruppi bancari CariVerona, Antoniana-Popolare Veneta e Cardine. L' accordo tra le regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia e le tre società concessionarie è stato raggiunto giovedì a Roma. Ieri il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Renzo Tondo, lo ha illustrato in Giunta.
L' ipotesi è stata approvata all' unanimità dall' esecutivo. «Sono soddisfatto del risultato raggiunto almeno per tre ragioni - ha spiegato Arduini; - in primo luogo perchè in questo modo i tempi per la realizzazione del passante di Mestre si ridurranno di molto; in secondo luogo perchè con la battaglia intrapresa abbiamo in sostanza difeso gli interessi della nostra regione; in terzo luogo perchè così facendo abbiamo incrementato notevolmente il patrimonio di Autovie Venete».
La società concessionaria dell' autostrada A4, Trieste-Venezia, infatti parteciperà agli utili della nuova società sia nella misura del 26%, pari alla quota capitale, ma anche nella misura del 26% di un altro terzo, essendo Autovie socio della concessionaria Padova-Venezia. «Insomma vittoria a tutto campo - ha spiegato Arduini - e che solo ora appare in tutta la sua evidenza. Anche per questo - ha commentato - abbiamo tenuto duro su Valori fino alle sue dimissioni.
Escludendo Autovie Venete dagli accordi sottoscritti dal presidente del Consiglio e dal presidente della regione Veneto il 9 agosto scorso - ha detto ancora Arduini - Valori aveva di fatto escluso la nostra regione. Per questo ora dico che la battaglia intrapresa è stata fatta negli interessi esclusivi della nostra regione. Che ora - ha detto ancora l' assessore alle Finanze - si trova una società, Autovie Venete, che ha un patrimonio indubbiamente più consistente».
Gli accordi firmati a Roma e la società consortile che sarà costituita domani di fatto rendono superato il protocollo d' intesa sottoscritto dal premier Silvio Berlusconi e da Giancarlo Galan in agosto. «È tutto superato - ha concluso Arduini. - Con l' intesa odierna abbiamo ripristinato gli accordi del primo agosto 1997 che prevedevano la partecipazione diretta del Friuli-Venezia Giulia attraverso la controllata Autovie Venete. È quello che è avvenuto».