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News letter aprile Comunicazione
periodica dell’associazione Radicali
Riformatori Presidenzialisti a cura di Christina Sponza (RRP. Monfalcone
– GO) |
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Udine. Manifestazione presso il Cimitero degli Alleati 25 Aprile 2003 ORE 12.00. Organizzatore: Ugo Raza (RRP. Gradisca d’Isonzo – GO) |
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Irene Giurovich da IL GAZZETTINO di 26 Aprile 2003 Udine. I radicali onorano i soldati inglesi morti Ricordare anche chi, abitualmente, rimane dietro i riflettori della storia commemorativa del 25 aprile. Questo lo spirito della celebrazione, organizzata dai radicali friulani, al cimitero inglese di Tavagnacco. Manifestazione disertata sia dai cittadini sia, soprattutto - questo il j'accuse dei radicali - dalle istituzioni. Al posto delle bandiere rosse, molte bandiere inglesi e americane. "Non abbiamo voluto trasformare quest'iniziativa in una kermesse politica", ha dichiarato a nome del partito Christina Sponza, responsabile per Trieste. Ai piedi del monumento celebrativo collocato al centro del cimitero curato fin nei minimi dettagli, è stata collocata una corona recante la scritta: "A questi caduti che ci hanno dato la libertà". È stata la prima volta, ieri, che qualcuno ha ricordato in una cerimonia pubblica il sacrificio degli alleati. "Nessuno è mai venuto qui ad onorare questi eroi della libertà", ha affermato Sponza cogliendo anche l'occasione per collegare la manifestazione di ieri alla più recente liberazione alleata in Irak. I liberatori di oggi sono ancora una volta quelli di ieri, dunque, "perché non pensare prima di tutto a chi è morto per dare la democrazia?". In un'atmosfera che pullula di antiamericanismo estremo - ha aggiunto - "è doveroso richiamare anche la giusta memoria storica per commemorare non sempre e solo una parte di caduti, guarda caso, legati a un ben preciso colore politico". Poi il tono si fa durissimo: "È vergognoso - ha denunciato Sponza - che oggi qui non ci sia nemmeno un rappresentante delle istituzioni". Troppo scomodo partecipare? La risposta, per Sponza, è che "l'ipocrisia domina anche la ricorrenza del 25 aprile". Insomma, non si è politicamente corretti "se ci si mostra a una cerimonia controcorrente". Immancabile, poi, un riferimento all'Iraq. "Senza l'intervento alleato - ha asserito Sponza - non si sarebbe nemmeno sollevato il caso". O meglio, "sarebbe stato opportuno un intervento delle Nazioni Unite, ma senza gli angloamericani al timone ci sarebbe ancora Saddam". I radicali sperano comunque che si instauri presto un regime democratico con l'aiuto dell'Onu, "in modo che anche gli iracheni possano ritornare a vivere". Alla cerimonia era presente anche il vicepresidente dell'Opera nazionale dei caduti senza croce, Alessandro Berghinz. |
Adegliacco UD. Ugo Raza e Marco Gentili Il “Cimitero Inglese” di Adegliacco (Tavagnacco – Udine) Sono 414 i caduti inglesi sepolti nel cimitero britannico di Tavagnacco, tra i quali 14 sono gli ignoti. I Paesi di provenienza dei soldati sono Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa con il suo "Pioneer corps" dell'Africa del sud. Sulle lapidi compaiono anche diverse stelle a sei punte. E l'unico sito, qui in Friuli, che ricorda il sacrificio degli alleati contro la dittatura nazifascista. ___________________ "La Sesta Divisione Corazzata entrò a Udine il 1 Maggio 1945. Le sepolture qui presenti includono caduti degli ultimi giorni della guerra in Italia, qualche prigioniero di guerra, esponenti dell'aviazione, soldati delle truppe dei vicini presidi, nonché pazienti dell'ospedale generale, costituito a Udine dal maggio 1945 per diversi mesi."
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Letter to "Commonwealth War Graves Commission" By Erminia De Felice (RRP. Trieste) Dear Sirs, as you certainly know, April 25th is a National Holiday when Italians celebrate the liberation of their country from the oppression of the nazi-fascist regime and from the probable risk of a communist enslavement. As Radicali Italiani associated to the Transnational Radical Party
- a non governamental organization in General Consultive status with
the United Nations - we celebrate April 25th by visiting the Commonwealth
war graves in We are motivated not only by a sense of christian pity and political gratitude
but also by the awareness that too many italians, and europeans in general
have lost the real sense of what actually happened in those far and
tragic days. We don?t want to forget! We do want to remember! A commemoration against the stream ?so wrote IL GAZZETTINO, a Nord-East journal
? to remember those who usually remain
in the shade on April 25th, as the secretary of
the radical association of |
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Foto a cura di Marco Gentili (RRP. Trieste) |
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SITUAZIONE ATTUALE DELLA ASSOCIAZIONE La associazione Radicali Riformatori Presidenzialisti è stata fondata il 24 Agosto 2002 Gli associati per l’anno 2003 sono sono 18 di cui, secondo la distinzione fatta dallo Statuto: 8 "soci iscritti" e 10 "soci non iscritti". Un "associando" ha inoltre versato parte della quota. E' disponibile sul sito internet il bilancio dell'Associazione. _______________________________________________________________ PROSSIMI APPUNTAMENTI 17 maggio 2003 mattina presso l’ospedale di Udine, sala anfiteatro IV piano conferenza: CELLULE STAMINALI: QUALE FUTURO? Organizzazione: Claudio Lucas (RRP. Fiumicello – UD), medico ospedale di Udine In fase di definizione; ospiti previsti: Carlo Moreschi – Maurizio Rocco ASPETTI DEONTOLOGICI.; Franco Biffoni - ? Rinaldi ASPETTI MEDICO LEGALI; Renato Fanin ASPETTI CLINICI; Daniela Damiani ASPETTI BIOLOGICI; Paolo Brusini - Flavia Miani LE CELLULE STAMINALI CORNEALI; Fabrizio Bresadola LE CELLULE STAMINALI EPATICHE; Francesco Curcio CELLULE STAMINALI DEL PANCREAS; Carlo Alberto Beltrami CELLULE STAMINALI CARDIACHE; Gian Luigi Gigli CELLULE STAMINALI E MALATTIE NEUROLOGICHE; Saranno inoltre presenti, in qualità di membri del direttivo della Associazione Luca Coscioni: Marco Cappato Europarlamentare Lista Bonino - John Fischetti Aspetti politici SOTTOSCRIVI L’APPELLO LUCA COSCIONI _______________________________________________________________ ALTRE SOTTOSCRIZIONI ON-LINE - APPELLO “IRAQ LIBERO” PER L’INSTAURAZIONE DI UN GOVERNO PROVVISORIO DEMOCRATICO ONU IN IRAQ - APPELLO STOP FGM, CONTRO LE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI - MANIFESTO PER LA RIFORMA MAGGIORITARIA, DEL SISTEMA ELETTORALE, IN FRIULI VENEZIA GIULIA |
COME PUOI CONTRIBUIRE
Firma nel tuo comune la proposta di legge di iniziativa popolare per la riforma del sistema elettorale regionale (è stata depositata in molti comuni ma se non la trovi ti puoi recare nel municipio del capoluogo di provincia);
>> al Forum dei Radicali <<
________________________________ LINKS Partito Radicale Transnazionale |
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CONSIDERAZIONI LA RIFORMA DEL SISTEMA ELETTORALE E’ periodo di elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia. La campagna elettorale è iniziata da parecchio tempo. Anche se non materialmente presenti a livello elettorale è per noi inevitabile doverci confrontare con questo evento. Le possibilità immediate si possono schematizzare: - Contattare tutti i candidati e confrontarci sulle azioni di modifica del sistema elettorale che loro intenderanno sostenere una volta eletti. Decidere come, e se, cercare di determinare qualche forma per sostenere i candidati orientati verso una volontà riformatrice in senso maggioritario. Questo ci può dare, in ogni caso, la possibilità di conoscere la gran parte dei prossimi eletti. - Utilizzare (in alternativa o in contemporanea alla prima ipotesi) lo strumento della Proposta di Legge di iniziativa popolare, relativa alla modifica in senso maggioritario e uninominale della legge elettorale, per raccogliere le firme necessarie a creare un rilevante evento politico. !5.000 firme da raccogliere in 6 mesi in tutta la regione sono una cifra impegnativa ma raggiungibile. In ogni caso è l’occasione per una massiccia campagna di auto-finanziamento e opportunità di stabilire contatti diffusi sul territorio. A scadenza più lunga invece: - Incentivando la presenza di “osservatori esterni”, creare una sorta di “organismo di controllo” sull’operato del prossimo consiglio regionale, che consenta ai cittadini un più veloce accesso conoscitivo alle attività di legislazione, dando la possibilità quindi di esercitare anche forme di pressione (coinvolgendo, in occasione di discussione e votazione di determinate leggi, associazioni o gruppi di persone con forti interessi in quegli ambiti). E’ infatti evidente che, anche se riuscissimo a far arrivare in Consiglio una proposta di legge a noi gradita, le attività dei consiglieri (ma soprattutto le logiche partitiche) potrebbero trovare molteplici modi per non doversi esplicitamente confrontare su di essa. Avere invece la possibilità di monitorare costantemente l’operato del consiglio può dare una certa velocità ed efficacia di “ingerenza”. Sarebbe estremamente utile iniziare un confronto concreto su tali questioni. Invito chi riceverà questa e-mail ad esprimere un’opinione. |
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