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Il Messaggero Veneto 09-01-2002

Il 26 e 27 febbraio si parlerà dei problemi della comunicazione. Iniziativa dedicata ad Antonio Russo, morto in Cecenia

Giornalismo e guerra, convegno a Gorizia

Le università di Udine e Trieste hanno deciso di organizzare un incontro di grande interesse e attualità

Gorizia universitaria sarà nelle prossime settimane sede di un convegno di grande attualità e interesse dal titolo "Comunicazione: il potere di costruire verità". Il meeting, promosso in modo congiunto dall'università di Udine e quella di Trieste, si svolgerà esattamente il 26-27 febbraio. I due atenei, che hanno sedi nel capoluogo isontino, hanno unito in questo caso le forze per realizzare un incontro di grande valore. Il mondo accademico ha dunque l'occasione di fornire all'unisono un prezioso contributo, non solo per gli studenti, ma a tutto il pubblico goriziano e regionale.

Alla realizzazione dell'iniziativa, hanno collaborato studenti e docenti delle due università. Il comitato organizzatore è costituito per l'ateneo triestino dal prof. Piergiorgio Gabassi, coadiuvato dagli studenti Maria Marelli e Alessandro Lombardo. Mentre per il polo udinese ne fanno parte la prof. Renata Kodilja e le studentesse Antonella Spada e Sara Famiani. «Si tratta di un convegno di forte, stringentee attualità - spiega Sara Famiani -: si svolgerà nell'ambito di due giorni. Nella prima giornata si parlerà della comunicazione in tempo di guerra. Mentre nella seconda parte del meeting la discussione sarà incentrata tutta sull'Islam, in particolare su come questa religione viene vista in Europa».

I due atenei scendono dunque insieme in pista per affrontare tematiche certamente non semplici. Il clima di guerra ha reso necessaria una riflessione sui rapporti tra individui, popoli e culture. Ma questo convegno rappresenta anche una novità perché l'evento prenderà in considerazione l' influenza della comunicazione sulle dinamiche storiche. E il legame tra l' informazione e la realtà è sottolineato dalla presenza di numerosi giornalisti. Particolarmente significativa è la scelta di dedicare il convegno ad Antonio Russo, giornalista morto in Cecenia. Inoltre la scelta di questo convegno incentrato sulla comunicazione richiama un forte legame con i corsi di laurea attivati a Gorizia. La città isontina potrà così ospitare ricche testimonianze e distinguersi come centro culturale vivace e aperto. Il convegno, che si svolgerà il prossimo mese, sarà sicuramente un interessante momento di scambio, collaborazione e condivisione.

Mara Bon