Il Gazzettino 26-05-2002
Referendum elettorale a quota 25 mila firme
Alla raccolta di firme per il referendum volto all´abolizione della nuova legge elettorale regionale, i Radicali del Friuli Venezia Giulia hanno unito la raccolta di firme a favore di una legge di iniziativa popolare per l´elezione diretta del governatore regionale. Per il lancio di quella che chiamano "la riforma all´americana" è giunto ieri pomeriggio in città il leader nazionale dei Radicali Daniele Capezzone.
Accompagnato da Stefano Santarossa, responsabile dei Radicali pordenonesi, Capezzone ha anche visitato il carcere cittadino. E sono stati proprio dieci carcerati a "inaugurare" la raccolta di firme per la legge elettorale uninominale a turno unico proposta dal movimento di Marco Pannella. Un gruppo di detenuti si è anche unito allo sciopero della fame (che alcuni radicali portano avanti da settimane) per il ripristino delle regole parlamentari a proposito dei 13 seggi ancora da coprire.
Tornando al referendum regionale, gli esponenti della Lista Bonino hanno informato che finora i due comitati che operano a livello regionale hanno raccolto quasi 25 mila firme. La sfida è raggiungere quota 36 mila entro la fine di giugno. Per la proposta di legge regionale sono, invece, necessarie 15 mila firme da raccogliere in sei mesi.
«Si tratta - è stato spiegato - di una legge all´americana, uninominale a turno unico. In ciascun collegio vince chi prende più voti e gli altri stanno a casa. Basta con i 44 partiti, sono sufficienti due o tre partiti con un governatore eletto direttamente dai cittadini». I Radicali friulani hanno anche lanciato un sito internet (www.radicalifvg.it con aggiornamenti sulla campagna referendaria).