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Il Messaggero Veneto 22-12-2001

Autovie, progetti per 2.700 miliardi

Molto dipenderà dal rinnovo della concessione Anas. St, parte la ristrutturazione

UDINE - Fine anno di lavoro per Autovie Venete, alle prese con il nuovo piano finanziario, con la partecipazione alla costituenda società consortile per il passante di Mestre, e con il prolungamento della concessione della gestione delle tratte autostradali di sua competenza da richiedere all'Anas. Per essere della partita, a Mestre, Autovie deve versare 450 miliardi, pari al 26% della cifra complessiva necessaria alla realizzazione dell'opera. Se a questo aggiungiamo i 1.200 miliardi del piano finanziario del 1997 approvato dall'Anas nel '99, più i 1.000 miliardi per la terza corsia da Portogruaro a Palmanova, si raggiunge la ragguardevole somma di circa 2.700 miliardi, da reperire. Ne discende che, per impostare progetti di tale portata con il meccanismo del project-financing, è inevitabile che Autovie dovrà avere una garanzia forte, per il rientro dell'investimento in tempi certi.

Un'assicurazione di questo tipo solo il prolungamento della concessione da parte dell'Anas la potrebbe dare, anche se bisogna tener presente che su tutta l'operazione vigilerà l'Unione Europea, che ha già dato molto malvolentieri alcuni anni fa l'autorizzazione al precedente prolungamento delle concessioni autostradali senza attivare la gara tra i possibili concorrenti. Sarà il governo italiano a dover premere su Bruxelles, affinchè consenta la deroga delle norme in materia di concorrenza, come d'altronde l'Ue ha fatto con i nostri vicini francesi quando hanno avuto di recente un problema simile.

La società si è dunque impegnata in questo periodo a stabilire un percorso sostenibile finanziariamente per il suo sviluppo. Un consiglio di amministrazione di Autovie è già stato convocato dal presidente Dario Melò per venerdì 28 dicembre, e quello successivo dovrebbe tenersi il 16 gennaio, con all'ordine del giorno la disamina dei progetti pronti a partire.

Intanto si è concluso l'iter procedurale per la nascita della Veneto Strade, l'atto costitutivo è stato sottoscritto ieri a Venezia dai soci, per Autovie Venete c'era il presidente Melò, accompagnato dal direttore generale Riccardo Riccardi, i friulani saranno rappresentati nel Cda dall'ingegner Maurizio Neri. Sempre ieri è iniziata la fase di ristrutturazione dei Sistemi telematici. L'assemblea ha approvato le linee programmatiche fornite in tal senso da Autovie Venete che la controlla. Nel Cda sono stati confermati Luciano Zanotto, presidente, Doriano Battistel, mentre Cesare Stersino è stato sostituito con il direttore del personale Centrone.

M.R.B.